OLTRETERRA FOLKONTEST

oltreterra logo

L’Associazione Altramente Asciano, con l’obiettivo di veder crescere l’interesse delle giovani generazioni nei confronti della memoria storica delle regioni italiane attraverso il linguaggio della musica popolare, ha deciso di mettere a bando la partecipazione ad una delle serate del festival estivo ALTRATERRA, giunto alla sua sesta edizione.

Nasce così OltreTerra Folkontest: un concorso di musica popolare italiana, riservato a giovani band o musicisti solisti con un progetto originale nell’ambito della musica popolare. Un’occasione per permettere anche a musicisti emergenti di avere un palco e un supporto alla promozione della musica popolare.

Di seguito troverete il link al bando del concorso:

OLTRETERRA FOLKONTEST

 

Cogliamo l’occasione per augurarvi buone feste ed un felice 2016.

Quale l’impatto ambientale del Festival Altraterra?

Conosciamo meglio INDACO2, che proverà a stimare il livello di sostenibilità di #Altraterra15

Altraterra, fin dalla sua prima edizione, ha tra i suoi obiettivi il rispetto per l’ambiente e nell’organizzare il festival ha cercato di porre attenzione a tutti quegli aspetti legati alla riduzione dei rifiuti, alla scelta dei prodotti eno-gastronomici,… ma siamo sicuri che si può fare di più e, per l’edizione 2015, Altraterra si mette alla prova!

Grazie alla collaborazione con Indaco2, una società spin-off dell’Università di Siena, si proverà a stimare il livello di sostenibilità ambientale dell’evento a partire da informazioni raccolte attraverso questionari e interviste. Sulla base di questi dati,si potrà valutare la sostenibilità dell’evento come punto di partenza per il miglioramento dei prossimi anni.

Ma chi è INDACO2 e cosa fanno in concreto? abbiamo provato a chiederlo ai diretti interessati!

  1. Cos’è Indaco2 e come avete iniziato questa attività?

INDACO2 s.r.l. è una società spin-off dell’Università di Siena specializzata in valutazione/comunicazione ambientale e Indicatori di Sostenibilità. Indaco è stata costituita nel gennaio 2013 da un’iniziativa di alcuni ricercatori dell’Università di Siena, allievi della scuola di Enzo Tiezzi, uno dei primi promotori del concetto di sviluppo sostenibile in Italia e nel mondo. Dopo alcuni anni di attività di ricerca universitaria, è emersa la volontà di mettere il nostro know-how scientifico a disposizione delle aziende e operare concretamente per promuovere azioni ispirate a principi di benessere sociale e sostenibilità ambientale e, nello stesso tempo, utili a valorizzare, anche economicamente, le buone pratiche già attuate o potenzialmente attuabili dalle aziende.


  1. Qual’è il vantaggio per un’azienda, un’ente o un’organizzazione nel conoscere l’impatto ambientale delle proprie attività?

tavola10Indaco2 è l’acronimo per “Indicatori Ambientali e CO2”. Attraverso la metodologia LCA, Life Cycle Assessment ovvero l’Analisi del Ciclo di Vita dei prodotti, Indaco aiuta le aziende a conoscere le implicazioni ambientali delle filiere produttive e a migliorarne le performance ambientali, massimizzando efficienza, produttività e risparmio. Inoltre, le informazioni ottenute dagli indicatori, come ad esempio la Carbon Footprint (i.e. emissioni di gas serra in atmosfera generate lungo il ciclo di vita di un prodotto), permettono di arricchire il racconto qualitativo intorno alla sostenibilità di una produzione con un’informazione quantitativa certa. La comunicazione ambientale pertanto può contribuire ad esprimere un valore aggiunto e ad informare il consumatore, orientarne le scelte d’acquisto e diffondere comportamenti consapevoli e responsabili. Del resto, gli indicatori che monitoriamo sono la base conoscitiva indispensabile per ottenere le principali certificazioni ambientali di prodotto come la Carbon Footprint (ISO 14067), la Environmental Product Declaration, EPD, (ISO 14025) o per accedere al programma Impronta Ambientale del Ministero dell’Ambiente.

  1. Quale sarà l’intervento al festival Altraterra?

Indaco2 intende stimare il livello di sosteniblità ambientale dell’evento a partire da informazioni raccolte attraverso questionari e interviste. Sulla base dei dati raccolti, Indaco2 potrà valutare la Carbon Footprint (i.e. quantificazione delle emissioni di gas serra) del visitatore tipo in base al mezzo di trasporto utilizzato e al pasto consumato al ristorante di Altraterra.

I risultati permetteranno di valutare la sostenibilità dell’evento come punto di partenza per il miglioramento e il monitoraggio ambientale dei prossimi anni.

Se volete saperne di più :  http://www.indaco2.it